SCUOLA DELL'INFANZIA

S.MARTINO DI L. LOC.CAMPRETTO

La Scuola dell'Infanzia di Campretto accoglie tre sezioni di bambini: rossa, gialla e blu.


Codice Meccanografico: PDAA838022

Cosa fa

La Scuola dell’Infanzia di Campretto fa parte del Sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita ai sei anni. E’ il primo gradino del percorso di istruzione, ha durata triennale, non è obbligatoria ed è aperta a tutte le bambine e i bambini di età compresa fra i tre e i cinque anni.

La Scuola dell’Infanzia di Campretto concorre all’educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale dei bambini promuovendone le potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento e mira ad assicurare un’effettiva uguaglianza delle opportunità educative. Nel rispetto del ruolo educativo dei genitori, contribuisce alla formazione integrale dei bambini e, nella sua autonomia e unitarietà didattica e pedagogica, realizza la continuità educativa con il nido e con la scuola primaria.

Il Decreto del Presidente della Repubblica n.89 del 2009 ha disciplinato il riordino della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione. Fanno parte del sistema nazionale di istruzione le scuole dell’infanzia statali e paritarie a gestione pubblica e privata. La frequenza della scuola è gratuita; sono a carico delle famiglie le spese per il pasto, l’eventuale trasporto pubblico (scuolabus), l’eventuale servizio di pre-scuola.

La Scuola dell’Infanzia di Campretto concorre alla formazione armonica e integrale della personalità dei bambini e delle bambine dai tre ai sei anni. Persegue sia l’acquisizione di capacità e di competenze di tipo comunicativo, espressivo, logico ed operativo, sia una equilibrata maturazione ed organizzazione delle componenti cognitive, affettive, sociali e morali attraverso:

  • lo sviluppo e la maturazione dell’identità;
  • lo sviluppo e la conquista dell’autonomia;
  • lo sviluppo delle competenze;
  • lo sviluppo del senso di cittadinanza.

Promuovere lo sviluppo alla MATURAZIONE DELL’IDENTITA’ PERSONALE, significa favorire atteggiamenti di sicurezza, di stima di sé, di fiducia nelle proprie capacità, di motivazione al passaggio dalla curiosità alla ricerca. Fare in modo che i bambini vivano in modo positivo i propri stati affettivi, esprimendo e controllando emozioni e sentimenti e rendendosi sensibili a quelli degli altri; riconoscano ed apprezzino l’identità personale ed altrui nelle connessioni con le differenze di sesso, di cultura e di valori esistenti nelle rispettive famiglie, comunità e tradizioni di appartenenza.

Promuovere la CONQUISTA DELL’AUTONOMIA, significa adoperarsi affinché i bambini siano capaci di orientarsi in maniera personale e di compiere scelte anche innovative, di realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi, acquistando fiducia in sé e negli altri.

Promuovere lo SVILUPPO DELLE COMPETENZE, significa aiutare il bambino a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto. Consolidare le capacità sensoriali, percettive, motorie, sociali, linguistiche ed intellettive, impegnando il bambino nelle prime forme di lettura delle esperienze personali, di esplorazione e scoperta intenzionale ed organizzata della realtà della vita.

Promuovere il SENSO DELLA CITTADINANZA, significa avvicinare i bambini alla scoperta degli altri, dei loro bisogni e delle loro necessità; guidarli nel gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono mediante le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro; il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri di ciascuno.

Tali Indicazioni, pur non costituendo un obbligo per la scuola, sono descrizioni di attività che il docente, attraverso la valorizzazione della propria autonomia professionale è chiamato a “modulare” nella sua azione didattica ed educativa, in relazione ai bisogni, alle capacità, al grado di autonomia e di apprendimento di ciascun bambino e in coerenza con la personalizzazione del processo formativo.

Ogni scelta didattica si rifà ai campi di esperienza:

  • Il sé e l’altro (le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme)
  • Il corpo in movimento (identità, autonomia, salute)
  • Linguaggi, creatività, espressione (gestualità, arte, musica, multimedialità)
  • La conoscenza del mondo (ordine, misura, spazio, tempo, natura)
  • I discorsi e le parole (la lingua in tutte le sue forme)

Metodologia

La Scuola dell’Infanzia di Campretto, nel pieno rispetto del principio dell’uguaglianza delle opportunità, esplicita la sua azione educativa attraverso le seguenti indicazioni metodologiche:

La valorizzazione del gioco, in tutte le sue forme ed espressioni (gioco di finzione, di immaginazione, di identificazione …), in quanto l’attività ludica consente ai bambini di compiere significative esperienze di apprendimento (fare, esplorare e conoscere) in tutte le dimensioni della loro personalità.

La valorizzazione del fare produttivo e dell’esperienza diretta di contatto con la natura, le cose, i materiali, l’ambiente,… per stimolare ed orientare la curiosità innata dei bambini in itinerari, sempre più organizzati, di esplorazione e di ricerca.

La valorizzazione della relazione, tra i pari e con gli adulti, per creare un clima positivo, caratterizzato da simpatia e affettività costruttiva, che favorisce gli scambi e rende possibile un’interazione che facilita lo svolgimento delle attività.

L’osservazione, finalizzata all’acquisizione di nuove conoscenze su ciascun bambino, per determinare le esigenze, progettare gli itinerari, adeguare e personalizzare le proposte (piani personalizzati), per valutare e conoscere, migliorare e valorizzare gli esiti formativi.

La personalizzazione del percorso educativo, per modificare e integrare le proposte in relazione a particolari bisogni o potenzialità rilevati negli alunni, per dare valore al bambino, ponendolo al centro del processo formativo con le proprie specifiche e differenti necessità e/o risorse.

Il rispetto delle regole, intese come occasione per diventare grandi. La regola non è una “gabbia” ma un confine che il bambino lentamente riconosce come buono per sé e come ciò che permette lo “stare bene” insieme all’altro.

Iscrizioni e anticipi
Possono iscriversi alla scuola dell’infanzia le bambine e i bambini che compiono tre anni di età entro il 31 dicembre dell’anno di riferimento.
Su richiesta delle famiglie possono essere iscritti alla scuola dell’infanzia anche le bambine e i bambini che compiono tre anni di età entro il 30 aprile dell’anno successivo (anticipatari). Tale possibilità è subordinata alle seguenti condizioni:
a) disponibilità dei posti;
b) accertamento dell’avvenuto esaurimento di eventuali liste di attesa;
c) disponibilità di locali e dotazioni idonei sotto il profilo dell’agibilità e funzionalità, tali da rispondere alle diverse esigenze dei bambini di età inferiore a tre anni;
d) valutazione pedagogica e didattica, da parte del collegio dei docenti, dei tempi e delle modalità dell’accoglienza.

Orario di funzionamento

 

Tempo scuola

n. giorni: 5Dal lunedì al venerdì
orario delle lezioniDalle ore 8.00 alle ore 16.00

Organizzazione di una giornata tipo

OrarioATTIVITA’
dalle ore 8.00 alle ore 8.45Ingresso a scuola per i bambini accompagnati
alle ore 8.30

alle ore 8.45

Ingresso a scuola per i bambini che usufruiscono del servizio trasporto
dalle ore  8.00 alle ore   9.00Accoglienza
dalle ore 9.15 alle ore 9.45Merenda e circle time
dalle ore  9.15 alle ore   9.30Uso dei servizi
dalle ore 9.45 alle ore 11.00Attività in sezione
dalle ore 11.00 alle ore 11.30/12.15Uso dei servizi igienici
dalle ore 12.10 alle ore 13.00Refezione
dalle ore 13.00 alle ore 13.30Attività ricreative in giardino
dalle ore 13.30 alle ore 14.00Uso dei servizi
dalle ore 14.00 alle ore 15.00Attività in sezione
dalle ore 15.40 alle ore 16.00Uscita da scuola

Sezioni
Le sezioni delle scuole dell’infanzia dell’IC sono costituite, di norma, con un numero minimo di 18 bambini e un numero massimo di 26. È comunque possibile arrivare fino a 29 bambini (articolo 9, Decreto del Presidente della Repubblica 81 del 2009). Se accolgono alunni con disabilità in situazione di gravità, le sezioni di scuola dell’infanzia sono costituite, di norma, con non più di 20 alunni. Le sezioni sono eterogenee per età. Ciò produce uno sviluppo in tutti i bambini, piccoli e grandi, che si trovano a ricoprire ruoli diversi nel corso dei tre anni di scuola: i piccoli osservatori inesperti apprendono dai bambini più grandi e in seguito diventano gli esperti che, a loro volta, aiutano i nuovi arrivati. Pertanto le sezioni eterogenee offrono lo sviluppo dell’autonomia, l’apprendimento per imitazione, la gratificazione nell’aiutare e nel ricevere aiuto. Tutti aspetti che favoriscono gli scambi tra bambini. La scuola organizza poi le attività laboratoriali a sezioni aperte, creando gruppi di bambini provenienti da sezioni diverse.

In sintesi

La scuola promuove lo star bene e un sereno apprendimento attraverso la cura degli ambienti, la predisposizione degli spazi educativi, la conduzione attenta dell’intera giornata scolastica. Il curricolo della scuola dell’infanzia si esplica in un’equilibrata integrazione di momenti di cura, di relazione, di apprendimento.

L’apprendimento avviene attraverso l’azione, l’esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura, l’arte, il territorio, in una dimensione ludica, da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza. Le metodologie didattiche fanno riferimento soprattutto all’esperienza concreta, all’esplorazione, alla scoperta, al gioco, al procedere per tentativi ed errori, alla conversazione e al confronto tra pari e con l’adulto.

Molto importanti sono le routine, momenti della giornata che si ripresentano in maniera costante e ricorrente legati all’accoglienza, al benessere e all’igiene, alla relazione interpersonale, che svolgono una funzione di regolazione dei ritmi della giornata e si offrono come base sicura per nuove esperienze e nuove sollecitazioni, aiutano i bambini ad orientarsi rispetto allo scorrere del tempo e potenziano le loro competenze personali, cognitive, affettive, comunicative: l’appello, l’attribuzione degli incarichi, la cura del corpo, il riordino dell’ambiente, il pasto comunitario, il riposo…

Ampio spazio viene riservato al gioco, durante il quale i bambini si esprimono, raccontano, rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali.

L’osservazione da parte dei docenti, nelle sue diverse modalità, rappresenta uno strumento fondamentale per conoscere e accompagnare il bambino in tutte le sue dimensioni di sviluppo; la documentazione serve a tenere traccia, memoria e riflessione, negli adulti e nei bambini, dei progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo; la valutazione riconosce, accompagna, descrive e documenta i processi di crescita di ciascun bambino ed ha una valenza formativa.

Servizi

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Organizzazione e contatti

Sede

  • indirizzo

    VIA PAPA LUCIANI n. 27

  • CAP

    35018

  • Orari

    E’ possibile accedere all’inizio e al termine delle lezioni e su appuntamento